All’OLMeet di Milano abbiamo avuto l’occasione di fare un intervento sullo Smart Working dal titolo “Digital Workspace… Future Workplace”.
Il nostro relatore Giovanni Gini ha raccontato alla platea l’evoluzione delle sale meeting: le Huddle Room, piccole sale da 3/6 posti che stanno surclassando le “vecchie” sale riunioni grandi e formali.
Queste Huddle Room vanno a marcare la differenza tra lo spazio fisico in azienda ed il luogo dove il lavoro viene svolto.
La nuova concezione di meeting in una huddle room ha delle caratteristiche precise di semplicità: tutta la tecnologia in un click o tramite controllo vocale supportata da intelligenza artificiale; E’ affidabile, di qualità: con audio e video ben definiti, tecnologia professionale, cura dell’acustica e dell’illuminazione ambientale. Massimo comfort.
Le più grandi caratteristiche sono dettate da alcuni fattori importanti:
I documenti sono sempre accessibili, visualizzabili, condivisibili e scrivibili simultaneamente da più utenti con PC, Tablet, Mobile e sistemi operativi diversi;
Il sistema di gestione è composto da un calendario di prenotazione e programma di manutenzione e aggiornamento.
Dati, media e documenti in cloud: servizio di collaboration per riunioni in una virtual room, indipendentemente da dove ci si trovi, in qualsiasi parte del mondo.
Il sistema di videoconferenza, è favorito da apparati audio/video di ultima generazione.
La tecnologia quindi, l’attenzione alla realizzazione dell’ambiente, le luci, le tende, l’audio curato, il video ottimamente trasmesso e ad alta definizione, i documenti condivisi, qualità, affidabilità, semplicità: l’insieme di tutti questi fattori hanno un solo obiettivo: la produttività e l’efficienza della riunione.
Questa analisi accurata, è stata apprezzata da tutta la platea ed è stata spunto di dibattito nella tavola rotonda con relatori delle altre aziende partecipanti.